I protocolli di stimolazione magnetica transcranica sono diversi a seconda della patologia trattata e differiscono tra loro per diversi aspetti, come il numero delle sedute e la loro frequenza. Il metodo terapeutico di Healthy Brain Institute prevede un approccio integrato, una proposta di training con terapie associate alla stimolazione cerebrale non invasiva – logopediche, fisioterapiche, psicoterapeutiche – sulla base della patologia e delle esigenze del paziente. L’approccio combinato e integrato, con diverse tecniche e curato da diversi specialisti, sottolinea la dottoressa D’Acunto, permette di raggiungere risultati migliori rispetto all’azione singola e isolata.
La peculiarità dell’approccio terapeutico di HBI è la presa in carico della persona, non soltanto del paziente. Per i professionisti che lavorano nei centri di Roma e Milano, i pazienti che si rivolgono a loro non sono numeri, ma persone da supportare in un percorso riabilitativo volto al raggiungimento di una migliore qualità della vita grazie all’adozione di trattamenti personalizzati e integrati. Mettere a disposizione dei caregiver dei gruppi di confronto è un ulteriore elemento di valorizzazione dell’individuo nella sua totalità: per un caregiver il sostegno psicoterapeutico è fondamentale per sentirsi meno solo. I gruppi di confronto permettono a chi assiste il malato di rendersi conto di non essere gli unici a vivere quella determinata situazione e di potersi confrontare su aspetti comuni di gestione quotidiana della patologia. Il centro HBI offre una presa in carico totale del paziente, coinvolgendo direttamente il caregiver, in quanto parte integrante e fondamentale del percorso terapeutico. D’altronde, è proprio il caregiver che fornisce informazioni utili (almeno il 70%) per la diagnosi e il trattamento relativi al paziente, dato che, essendo un osservatore esterno che vive la quotidianità della malattia, risulta spesso più oggettivo del paziente stesso.