Stimolazione magnetica transcranica, non solo un trattamento

Alessia D’Acunto è un tecnico di neurofisiopatologia che lavora presso il centro Healthy Brain Institute di Roma. Il suo ruolo consiste nella registrazione dei dati neurofisiologici in pazienti neurologici tramite l’utilizzo dell’elettroencefalogramma e della stimolazione magnetica transcranica (TMS). La TMS, infatti, può essere utilizzata non solo a scopo terapeutico, ma risulta essere anche un valido strumento di indagine dei circuiti cerebrali, ci permette infatti di investigare il funzionamento del cervello, della corteccia e di come determinate aree cerebrali rispondono a uno stimolo esterno e si connettono fra di loro.

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L’utilizzo della TMS a scopo terapeutico, come spiegato dal dottor Tramontano e dalle dottoresse Bonnì e Picciuca, ha un ruolo fondamentale nel trattamento di diverse patologie neurologiche, perché permette di modulare l’attività cerebrale dei pazienti. Similarmente accade anche con la tDCS, la stimolazione a corrente diretta continua, un’altra tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva che consiste nell’applicazione sullo scalpo di elettrodi che emettono una corrente continua di bassa intensità non percepibile dalla persona coinvolta.

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